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Gentilissimi Lettori

È uscito ed è in vendita online, a cura di www.lulu.com la versione e-book della seconda edizione del mio saggio:

                       "APPENA PRIMA DELLA TEMPESTA
                  UN DIARIO AI TEMPI DEL COVID-19"

                                                                di
                                          FEDERICO E. PEROZZIELLO


                              SECONDA EDIZIONE IN CARTA E IN E-BOOK

Si tratta di un saggio che racconta lo svolgersi della Pandemia da Covid-19 da un punto di vista medico, storico e sociale, utilizzando la forma narrativa del Diario aperto. Una ricerca e di una riflessione in cui le vicende a partire dal febbraio 2020 e dai primi segni in Europa dell’Epidemia da Covid-19 vengono alternate a una rievocazione del Mondo Tardo Medievale legata alla grande Epidemia di Peste Nera degli anni 1347-1353 e al suo impatto devastante sulla società europea del tempo.

La Corte Papale di Avignone, i dubbi del medico di palzzo Guy de Chauliac e le richieste pressanti del pontefice Clemente VI allora regnante, un uomo terrorizzato dal possibile contagio, si legarono alla sorte di milioni di persone destinate a una fine prematura a causa di un nemico invisibile che i medici e la medicina del tempo non furono in grado di contrastare.
L'Europa del XIV secolo e quella presente del XXI diventano un intreccio di domande, molte insolute, sul perché di tanto dolore e di molteplici lutti. La conoscenza della Storia spiega in parte le vicende dell'oggi e le fa comprendere fornendo motivi di speranza. Un libro sul passato e la contemporaneità e una narrazione che contempla una riflessione medica e filosofica sulle Epidemie e sul loro essere un fatto culturale oltre che biologico e soprattutto una tragedia mai completamente risolta.
Per potere ancora ricominciare, nonostante tutto.


Di seguito trascrivo l’inizio del libro, un lavoro che è nato dalla situazione di autoreclusione in cui la Pandemia da Covid-19 ci ha costretti per settimane e dall'incoraggiamento dei Lettori che seguivano le mie riflessioni quasi quotidiane e che ora ringrazio. Lettori che sono stati prodighi di incoraggiamenti e consigli e hanno sollecitato tanti pensieri e immagini sul passato e sul presente.

PERCHÉ QUESTO LIBRO

I libri non nascono mai per caso. Dormono silenziosi in qualche recesso misterioso della coscienza. Si autocontemplano e maturano come farebbe un liquore in una botte, attendendo il momento giusto per venire alla luce. Non avrei mai immaginato, solo pochi mesi fa, di scrivere un libro sulla Peste vivendo allo stesso tempo un’epidemia altrettanto grave e dal vero, non come uno studio, una costruzione teorica condotta su altri testi e documenti, come sono soliti fare gli storici.

Per anni ho spiegato e raccontato ai miei studenti cosa fossero le Epidemie, come non si trattasse soltanto di un evento biologico ma queste tragedie rivestissero una complessa natura culturale e sociale tale da poter rimodellare la struttura e le intenzioni, i programmi e le ideologie delle comunità umane che ne fossero state colpite. Naturalmente si trattava allora di uno sforzo speculativo teorico, di un piacere narrativo che ogni studioso e insegnante conosce bene. Invece, a partire dal gennaio dell’A.D. 2020, ci siamo dovuti confrontare tutti, come Umanità, con una vicenda e una cascata di eventi che conoscevamo bene ma che non avevamo più osservato nella sua concretezza da almeno un secolo e forse più. Confesso di essermi sentito come un paleontologo che veda camminare davanti ai suoi occhi, come in un famoso film di qualche anno fa, un redivivo Tyrannosaurus Rex e sia costretto a confrontarsi con una forza negativa enorme, che travolge vite, speranze, esistenze silenziose e ignare e lo faccia con imperscrutabile, imparziale e crudele determinazione.

Mentre l’allarme per lo svilupparsi della Pandemia stava crescendo nei primi giorni del febbraio 2020, ho avvertito la necessità di razionalizzare questa sciagura, di cercare di spiegarmi e rinvenire qualche coordinata razionale che riuscisse almeno a rendere più chiari i contorni del tutto orrendo che si stava per disvelare. È iniziato con qualche post su Facebook in cui cercavo di raccontare i dubbi e le preoccupazioni su quello che sarebbe potuto succedere e puntualmente e purtroppo si è verificato.

Mentre mi ritrovavo ogni giorno a scrivere delle nuove riflessioni, aiutato in questo da un incidente domestico che aveva infierito, quasi immobilizzandomi, su di un ginocchio, salvaguardando però il desiderio di spiegare e di raccontare, mi accorgevo di come in questi momenti di un dolore assoluto e condiviso in tutta l’umana comunità occorresse ripercorrere le strade del passato per non farsi ferire ulteriormente dal presente. Per questi motivi è nato il Diario che ora il Lettore ha davanti ai suoi occhi. Avevo deciso di compiere un viaggio a ritroso nel tempo, nell’Europa del XIV secolo e della Peste Nera, per convincere me stesso e gli altri di come non si trattasse di un nemico invisibile e invincibile, ma di un qualcosa con cui ci eravamo già misurati, con cui avevamo già lottato e alla fine vinto. Ogni battaglia ha le sue vittime, come pensava il duca di Wellington dopo Waterloo e sempre la più grande disgrazia, dopo una battaglia persa, rimane una battaglia vinta.

Abbiamo avuto moltissime, innumerevoli vittime, cortei di camion in fila nelle notti di primavera che celebravano il rito dell’addio senza nemmeno una piccola cerimonia. Sono morti molti medici, molti cari Colleghi che si sono sacrificati, spesso senza neppure i più elementari mezzi di protezione nelle prime incerte settimane di lotta al flagello. Io stesso ho perso un caro amico, un compagno della giovinezza e di quattro lunghi anni di scuola di specializzazione. A tutti Loro ho pensato di dedicare questo racconto, perché non siano dimenticati, perché le loro morti eroiche, nel silenzio di un dovere compiuto senza ostentazione, abbiano un’ulteriore attestazione di riconoscenza dalle mie insufficienti parole.


Ringrazio di cuore i Colleghi Enzo Soresi e Maurizio Bossi per avere voluto onorarmi dell’Introduzione e della Postfazione a questo libro. Era indispensabile che si trattasse di una testimonianza corale, di un segno e di un’affermazione di speranza che solo una condivisione di valori poteva generare.

IL RICAVATO DELLA VENDITA DI QUESTO VOLUME VERRÀ DEVOLUTO IN BENEFICENZA
LINK per il download
:


https://www.lulu.com/it/it/shop/federico-e-perozziello-and-vincenzo-soresi-and-maurizio-bossi/appena-prima-della-tempesta-un-diario-ai-tempi-del-covid-19-di-federico-e-perozziello/ebook/product-pwnwzm.html?fbclid=IwAR2l7IWcE0mfaIsHf8rqlESPyuwmvJ9srxZDXEaZ0A9XDaecHvTetlmV1I0&page=1&pageSize=4

N.B. Trattandosi di un'iniziativa assolutamente non a fini di lucro e che vuole essere il mio modesto contributo a una conoscenza anche antropologica, storica e culturale, oltre che scientifica, delle Pandemie, il testo del libro è fornito in modo del tutto gratuito ai Colleghi Medici ed a Tutti i Laureati in Discipline Sanitarie (Farmacisti, Assistenti Sanitari, Infermieri, Ostetriche, Educatori Professionali, ecc.) e Psicologi che possono a loro volta condividerlo con chi ritengono possa essere interessato.
Per ottenere una copia in PDF dell'e-book potete scrivermi in privato con una vostra e-mail e una brevissima specifica del vostro ruolo professionale e vi invierò una copia di libera lettura e diffusione.
Grazie!



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                 SUL MIO CANALE YOUTUBE DEDICATO


                   www.youtube.com/channel/UCJFmfXjsyy-Btkw0H7r4ocg





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MANUALE di MEDICINA UMANA e NARRATIVA
Editore: Tecniche Nuove Milano


Si tratta di un volume che raccoglie diverse prospettive sui problemi della medicina. Il futuro, non troppo lontano, vedrà probabilmente i computer invadere il campo di azione del medico e della cura della persona. Anche in vista di questa incerta "evoluzione" appare necessario valorizzare e recuperare le radici umane e culturali nell'aiuto al prossimo della professione medica e delle altre e altrettanto importanti professioni sanitarie.

Filosofia, bioetica, la narrazione e l'ascolto devono tornare a occupare un ruolo determinante nella preparazione dei sanitari. Da questo proposito è nato un libro di oltre 450 pagine, in cui le ragioni del racconto e dell'ascolto della persona malata non sono secondarie alla tecnica, ma possono loro sole giustificarla e conferirle significato e finalità.



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Ultimo aggiornamento: Gennaio 2021

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